Descrizione

Arroccata intorno al castello Piccolomini, ai piedi del monte Tino, da tutti conosciuto come la Serra, Celano è la città più grande della Marsica dopo Avezzano, Una comunità ricca di storia, di cultura e di bellezze naturali che negli ultimi anni ha puntato molto sullo sviluppo turistico.

Proprio a Celano si trova uno dei musei più visitati d’Abruzzo, il museo d’Arte Sacra della Marsica e la collezione Torlonia di Antichità del Fucino, ospitati all’interno del castello Piccolomini. Si hanno tracce dell’uomo a Celano già nel Paleolitico, importante il ritrovamento palafitticolo delle “Paludi” che ha portato alla luce strutture paliformi lignee risalenti all'Età del Bronzo (3.700-3.600 anni fa) e una necropoli (X secolo a.C.) con tombe a tumulo circoscritte da un circolo di pietre.

Anche durante l’epoca romana Celano visse un periodo felice essendo collegata ad Alba Fucens, mentre con l’arrivo dei barbari l’insediamento principale venne abbandonato e i residenti si ritirarono sopra a la Serra.

Celano passò poi nelle mani prima dei conti Berardi, tanto che il figlio vescovo Pandolfo fece costruire anche la chiesa di San Giovanni, poi Federico II la fece distruggere con un incendio e ordinò la deportazione dei celanesi in Sicilia e a Malta da dove poterono tornare solo dopo il 1227 per iniziare l’opera di ricostruzione. Furono poi i Piccolomini a gestire la città per oltre 120 anni e a farla crescere. Subito dopo passò nelle mani dei Peretti, dei Savelli, dei Cesarini e poi degli Sforza-Bovadilla.

Come gli altri comuni della Marsica anche Celano subì il trauma del prosciugamento del Fucino, che ne cambiò profondamente l’aspetto, e del terremo del 1915 a causa del quale subì notevoli danni. Il boom economico fu registrato con la distribuzione delle terre ai residenti e l’avvio delle colture.

Oggi Celano è una città con un centro storico ben conservato. Ospita il museo che si trova all’interno del castello e il museo Paludi. Gli amanti dello sport all’aria aperta non potranno rinunciare a visitare le Gole di Celano, i canyon dell’Abruzzo, ma anche i tanti sentieri che si trovano sul monte Tino e nel parco Sirente Velino che attraversa la città.