Descrizione

Le vetuste faggete abruzzesi, presenti tutte nel perimetro del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, sono cinque: Val Cervara a Villavallelonga, Selva Moricento a Lecce dei Marsi, Coppo del Morto fra Pescasseroli e Scanno, Coppo del Principe a Pescasseroli e Val Fondillo tra Opi e Civitella Alfedena.

Si estendono su quasi mille ettari nella provincia dell’Aquila e nel 2017 sono entrate a far parte del patrimonio Unesco “Foreste primordiali dei faggi Carpazi e di altre regioni d’Europa”.

Sono caratterizzate dalla presenza di alberi maestosi, fioriture rare e particolari specie di funghi e muschi dove abitano animali e vegetali che determinano una biodiversità elevata all’interno delle stesse. Un’area naturale e verde che ospita esemplari di piante, tra cui i faggi più antichi d’Europa.

Le faggete più suggestive si trovano sui Monti Simbruini. Sono quelle del Monte Tarino, Autore e Camposecco, dove insieme ai faggi crescono abeti bianchi, strati arbustivi di ginepro e agrifoglio.

È all’interno della magica atmosfera delle vetuste faggete abruzzesi che ogni anno si organizzano iniziative e manifestazioni all’insegna dell’ambiente: da concorsi di pittura a itinerari naturalistici.