Descrizione

Al confine con il Lazio, nella zona di San Vincenzo Valle Roveto, da secoli continua a tramandarsi la coltura di una varietà di oliva chiamata Monicella. Alcune piante enormi testimoniano la sua presenza sul territorio da lungo tempo. Si tratta di una pianta vigorosa, adatta al clima fresco e collinare di quelle zone, che, dal punto di vista della coltivazione dell'ulivo è "difficile" ma particolarmente salubre, poiché ostacola lo viluppo di batteri e funghi che potrebbero danneggiare piante e raccolto. Il biologico, qui, è una naturale conseguenza, poiché non vi è bisogno di particolari trattamenti.

Oggi la varietà è coltivata da alcune piccole e medie aziende agricole del posto, che ne fanno un consumo prettamente locale. I produttori giovani purtroppo sono sempre meno numerosi e poco interessati a valorizzarla, dissuasi, tra l’altro, dalle difficoltà di lavorazione: sui tipici pendii della zona è infatti quasi impossibile meccanizzare alcune fasi della raccolta.

L’Associazione La Monicella della Valle Roveto, in cui si riuniscono i principali produttori, promuove la salvaguardia e lo sviluppo di questa cultivar molto particolare, che permette di ottenere un olio extra vergine di alta qualità, caratterizzato da un colore oro con riflessi verdi, mediamente fruttato, con un leggero aroma di mandorla fresca e note amare di carciofo, dal gusto piccante con retrogusto amaro, molto ricco di sostanze fenoliche ed antiossidanti, così importanti per la nostra salute.

Un olio originale e dal gusto deciso, che meriterebbe maggior diffusione.