Arroccato intorno al castello Piccolomini Ortucchio è uno dei comuni della Marsica che sorge su quelle che un tempo erano le sponde del lago del Fucino. Si hanno tracce di uomini a Ortucchio già a cominciare dal primo millennio avanti Cristo quando vi si stanziarono stabilmente i Marsi.
Secondo Muzio Febonio la città mitica di Archippe si trovava proprio tra Ortucchio e Trasacco e poi venne inghiottita dal lago. Nel tempo Ortucchio venne chiamata in diversi modi fino a quando in epoca medievale fu definita Ortygia. Passata di famiglia in famiglia con l'avvento dei briganti fu devastata e subì forti danni che la fecero cadere in disgrazia.
Con il prosciugamento del Fucino portato a termine da Alessandro Torlonia Ortucchio divenne una delle comunità più fiorenti dal punto di vista economico per le numerose terre che, dopo la riforma agraria del 1950, vennero assegnate a molte famiglie del posto.
Il terremoto del 1915 decimò la popolazione e distrusse il patrimonio architettonico del paese. Ricostruito nel ventesimo secolo custodisce ancora la chiesa di Sant’Orante e il castello Piccolomini divenuto nel tempo punto di riferimento per numerosi eventi del territorio.
Chi arriva a Ortucchio può visitare le grotte dei porci, complessi archeologici dove sono presenti tracce che risalgono al Paleolitico, ma anche il castello e il pittoresco laghetto. A pochi chilometri dal nucleo abitato ha sede il centro spaziale del Fucino “Telespazio”.
Ortucchio sorge su quelle che un tempo erano le sponde del lago del Fucino. Centro nevralgico per l'agricoltura locale ospita oggi il centro spaziale "Telespazio". Da vedere le grotte dei porci e il castello Piccolomini dove si tengono ogni anno numerosi eventi.