Attesa finita, è partita la tappa 9 del Giro d’Italia, che vedrà impegnati i numerosi corridori iscritti all’edizione numero 107 del Giro, pedalare in volata da Avezzano, la città che ha dato i natali al “Camoscio d’Abruzzo”, Vito Taccone, per 214 chilometri alla volta di Napoli. I girini, in sella alle loro biciclette, sfrecceranno su via Marconi, attraverseranno via Colaneri e, di seguito, via XX Settembre, Piazza Castello, via Fucino, via Cavour, via Pertini, via Newton, per poi dirigersi verso la SS 690 (ex Superstrada del Liri).
La nona tappa del Giro d’Italia, a livello tecnico, risulta costituita da due parti separate: la prima, che durerà all’incirca 180 chilometri, si svolgerà in prevalenza su strade a scorrimento veloce, per la maggioranza rettilinee, intervallate da varie gallerie; la seconda, invece, in prossimità della zona di Monte di Procida, vedrà i ciclisti cimentarsi con strade dalla carreggiata ristretta, con continui cambi di direzione e di pendenza, prima di arrivare agli ultimi 3 chilometri di gara, perfettamente pianeggianti, percorrendo via Dohrn e via Caracciolo a Napoli, fino all’arrivo.
I ciclisti che hanno preso parte alla Avezzano-Napoli provengono da due tappe che hanno visto imporsi di nuovo Tadej Pogačar, dell’Uae Team Emirates. Nello specifico, nella settima tappa, la cronometro Foligno-Perugia, Pogacar, all’arrivo nel capoluogo umbro ha battuto lo specialista Filippo Ganna con un vantaggio di 17 secondi, dimostrando una grande prova di forza soprattutto negli ultimi 6 chilometri, con cui ha consolidato il suo primato nella classifica generale del Giro.
Nell’ottava tappa, invece, la Spoleto-Prati di Tivo, che ha sancito l’approdo del Giro d’Italia in territorio abruzzese, nonché la prima vera tappa di montagna, c’è stata ancora la vittoria di Pogačar, che, dall’Umbria fino alle montagne del teramano, passando per le province di Rieti e L’Aquila, prima di arrivare in provincia di Teramo, si è presentato ad Avezzano indossando ancora la maglia rosa.