Visita al Parco letterario Silone
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Visita al Parco letterario Silone

“In capo a tutti c’è Dio, padrone del cielo. Questo ognuno lo sa. Poi viene il principe Torlonia, padrone della terra. Poi vengono le guardie del principe. Poi vengono i cani delle guardie del principe. Poi, nulla. Poi, ancora nulla. Poi, ancora nulla. Poi vengono i cafoni. E si può dire ch’è finito”.
(I. SILONE – “Fontamara”).

Una giornata di cultura, con un diverso modo di fare formazione e condivisione, davvero fuori dall’ordinario, quella organizzata dagli iscritti, sabato 17 febbraio, con l’escursione nella Città di Pescina, per il  V° modulo esperienziale, previsto nel piano di studi, dell’attività formativa per ‘operatore turistico’ di Sante Marie. Un viaggio nel tempo all’interno degli scenari del parco letterario “I. Silone’, realtà che, da sempre, dedica grande attenzione ai temi legati alla crescita culturale, alla conoscenza del territorio, alla vita dello Scrittore e allo sviluppo del settore turistico. Parafrasando, tra le righe, il Suo testamento spirituale evinciamo che è durante l’esistenza terrena che si deve diventare Uomini, prima per i valori, poi per il mestiere, tenendo sempre presente l’importanza della cultura rispetto alla smania di fare soldi, di studiare solo per lavorare. Silone è sicuramente amato da tutti perché la denuncia verso le ingiustizie del mondo, verso la natura e le istituzioni, anche in questo momento storico, lo rendono voce della sfiducia e sentimento di tutte le generazioni, in quanto dal suo vocabolario e stata sempre bandita la parola ipocrisia. Infatti, i Sigg.ri Corsisti, insieme al Prof. Sandro Valletta, direttore dell’attività formativa, si sono dati appuntamento per una giornata speciale, con visita alle case museo e conclusiva àgape fraterna, dal tema “pizza in piazza”, dando vita ad un momento di confronto, dalle caratteristiche uniche, e disegnando un nuovo modo di ritrovarsi e stare insieme per la crescita culturale, umana, civile e sociale. Complice la splendida giornata di sole e la cornice offerta dalla casa museo di Ignazio Silone, uno dei luoghi simbolo della Città, i partecipanti hanno così avuto l’occasione di vivere un’esperienza assolutamente particolare, anche grazie alla visita guidata dedicata, con il seguente programma:

ore 9,30: ritrovo in Piazza Duomo, antistante la Basilica Concattedrale Santa Maria delle Grazie e visita della Chiesa;

– visita presso la Chiesa di Sant’Antonio;

– visita alla Casa Museo Silone e visione del docufilm “Il giovane Silone”;

– visita alla Casa Museo Mazzarino;

– visita alla tomba di Ignazio Silone.
Da qui, il ‘tour’ e’ proseguito verso la “Torre Piccolomini”, punto panoramico e di grande interesse storico-artistico-culturale, nonché paesaggistico, accompagnati dal C.A.I. di Pescina, per poi proseguire il cammino fino alla statua dell’alpino. Al termine, si e’ tornati indietro, fino a Piazza Duomo, dove ha avuto luogo l’àgape fraterna. La scelta di organizzare un’escursione di questo tipo, e in una ‘location’ tanto particolare, dal punto di vista culturale e non solo, oltre a proporre una nuova formula di fare cultura, formazione e confronto tra i corsisti e gli addetti ai lavori, ha l’obiettivo di promuovere possibili sinergie tra l’amministrazione comunale e le realtà del territorio marsicano, allo scopo di propiziare, in futuro, nuove collaborazioni, volte alla crescita, sotto ogni punto di vista, in particolare turistica, del comprensorio. Un sentito grazie, quindi, a tutti coloro che ci hanno accompagnato, a cominciare dalla Dott.ssa Annalisa Costantini, una ragazza che ama le proprie radici e si spende per la promozione del territorio, preparatissima su Silone e sulla storia  locale, proseguendo con la maestra Virginia Di Mascio, un’enciclopedia umana sulla storia di Pescina e di Silone, una conoscenza unica di ogni angolo e di ogni palazzo del tempo che fu, per chiudere con il presidente del C.A. I. di Pescina, sottosezione ‘Valle del Giovenco’, Roberto Ranalli, preciso e puntuale in ogni illustrazione. Graditissima la presenza del sindaco Mirko Zauri, che non ci ha abbandonato un istante, durante tutta l’escursione, essendo stato per noi un fermo punto di riferimento, il quale, con entusiasmo e partecipazione attiva, ha colto l’opportunità e l’importanza del “nostro” momento di stare insieme, catturando la nostra attenzione per la passione che mette al servizio della collettività, affinché la Città di Pescina possa migliorarsi ancora di più, cosa mai banale per un amministratore.


Visita al Parco letterario Silone

I futuri operatori turistici di Sante Marie a Pescina

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