Un’area gioco incastonata tra gli alberi della Riserva naturale del Monte Salviano e poi il primo parco della fauna locale ‘eco-sostenibile’, con animali in legno di dimensioni reali. Con l’anno nuovo, partirà, ad Avezzano, un processo di rivitalizzazione a 360 gradi dell’area protetta regionale da 722 ettari, luogo del cuore degli avezzanesi e da tempo nell’agenda della priorità dell’Amministrazione comunale. Il 2024, infatti, sarà un anno cruciale per l’ottimizzazione della meta naturalistica, turistica e sportiva della Marsica.
L’assessore al Verde, Maria Antonietta Dominici, si sta occupando già da tempo dell’organizzazione di un itinerario decisivo di azioni e di interventi, in modo da poter rendere ancora più fruibile e attrattiva tutta l’area naturale di Avezzano. Nei pressi dell’aula verde didattica inaugurata nel 2021 e intitolata al compianto Mario Sbardella e a Fra’ Domenico Palombi, verrà realizzato un piccolo parco-avventura, attraverso la costruzione di percorsi per il gioco, concernenti lo sviluppo motorio. Un punto di riferimento che diventerà ancora più interessante per i ragazzi.
“Il 2024 sarà un anno di grandi cambiamenti e miglioramenti per questa città. – afferma l’assessore Dominici – Abbiamo voluto investire già molto per il futuro di questa area naturalistica e molto ancora faremo. I percorsi che andremo a strutturare, totalmente sicuri e collegati tra di loro da ponti in legno di diversa difficoltà, saranno specifici per le attività motorie”. Il percorso-avventura, lungo 35 metri, sarà collocato tra gli alberi, all’interno della zona del valico. “Ci si potrà lanciare lungo una fune metallica, utilizzando un seggiolino realizzato in gomma anti-trauma circondati dal verde intenso della Riserva: una bellissima e innovativa esperienza, per poter vivere ancora più intensamente le nostre montagne”. Non solo: accanto al parco-avventura, prenderà forma sempre entro il 2024 il parco della fauna, all’interno del quale saranno collocate sculture in legno – inedite e originali – che andranno a riprodurre la grandezza naturale della fauna della Riserva. “Punteremo a coinvolgere anche le scuole del territorio, – aggiunge Maria Antonietta Dominici – I ragazzi raccoglieranno e sintetizzeranno informazioni scientifiche sulla fauna e sulla flora locali da apporre su pannelli in legno. Le attività formative saranno organizzate dal Centro di educazione ambientale della Riserva Naturale del Monte Salviano, una riserva che, ricordiamolo, è anche uno scrigno di tesori di erbe officinali”.
Anche su questo aspetto, l’amministrazione si è portata avanti con l’obiettivo di realizzare un orto con le erbe officinali. “Abbiamo a disposizione – conclude infine l’assessore – già da diversi anni l’erbario di Fra Domenico, studioso e religioso che è riuscito, con una dedizione esemplare, a raccogliere e a catalogare 800 specie diverse scoperte proprio nella Riserva: azioneremo una collaborazione con Università e con aziende specializzate del settore per attivare una filiera di produzione e lavorazione delle erbe nel territorio del Fucino, coinvolgendo anche i produttori agricoli e le associazioni di categoria”. Completati, infine, a fine anno i lavori di rimozione degli alberi caduti e installati ulteriori 2 gazebo in legno per attività didattiche. Inoltre, un agronomo qualificato – incaricato dal Comune – si occuperà di verificare lo stato delle altre alberature presenti. In aggiunta, al fine di migliorare l’accessibilità nell’aula verde per persone con difficoltà motorie, è stato programmato anche un intervento di realizzazione del tratto finale del percorso di collegamento con il parcheggio.