L'anno delle tradizioni abruzzesi inizia sicuramente con la notte di Sant'Antonio. Il protettore degli animali è uno dei santi più venerati in Abruzzo per il suo stretto legame con il mondo agricolo e pastorale. La tradizione vuole che nella notte tra il 16 e il 17 gennaio si festeggi il santo con momenti di aggregazione e di svago in vista dell'inizio della nuova stagione agricola. Sant’Antonio, onorato con fuochi e riti religiosi, proteggerà gli animali e consentirà così ai contadini di lavorare nel migliore dei modi.
Il santo viene festeggiato in tutto il territorio abruzzese e in particolar modo nella Marsica e nei paesi della Vallelonga tanto che anche l'Unesco ha posto l'attenzione nei confronti dei riti in onore di Sant’Antonio e in particolare della Panarda di Villavallelonga. Questa antichissima tradizione, che si tramanda da famiglia in famiglia fin dal 1.600, è stata candidata a patrimonio immateriale dell'umanità. Proprio nella notte tra il 16 e il 17 va in scena a Villavallelonga, paese marsicano immerso nella natura del parco nazionale d'Abruzzo, la festa dell'abbondanza. Si tratta di un rito che viene celebrato all'interno delle abitazioni, intorno alla tavola e al focolare da sempre luogo di ritrovo dell’intera famiglia. Non tutte le famiglie di Villavallelonga possono celebrare la Panarda, ma sono alcune designate che negli anni devono portare avanti la tradizione.
Una grande cena pantagruelica viene allestita nelle sale da pranzo delle famiglie. Il banchetto, di decine e decine di portate, va avanti dal tramonto fino a notte fonda. Anticamente il panerdiere cioè il capofamiglia, all'inizio della cena doveva ringraziare i presenti, recitare il rosario e dare il via alla festa. Nel tempo, però, alcune tradizioni si sono perse e ora ci si limita a organizzare il banchetto e a creare un piccolo altarino all'interno della sala dove si cena in onore di Sant'Antonio. Per gli inviti va rispettato un certo disciplinare imposto dalle tradizioni. Oltre ai parenti più stretti vanno invitati anche capi famiglia di determinate stirpe così come tramandato dai propri avi. Attualmente a Villavallelonga le famiglie che celebrano la Panarda sono circa 90. Durante la cena, animata da musicanti che passano da un’abitazione all'altra cantando e suonando i riti della tradizione, vengono servite 50 portate tutte basate su ricette delle nonne. Non si tratta di una cena comune ma di un vero momento di condivisione dove, a farla da padrone è la tradizione, ma anche la devozione a Sant'Antonio.
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