Descrizione

Collelongo è uno dei comuni più antichi della zona della Vallelonga dove nel tempo le tradizioni, gli usi e i costumi sono stati tramandati di generazione in generazione.

La presenza dell'uomo a Collelongo risale all'epoca preistorica, mentre la prima menzione è del IX secolo. È dell'epoca dei Longobardi il primo insediamento che poi successivamente fu passato ai Sannesi, fino ad arrivare ai Pignatelli che ne rimasero alla guida fino al termine dei diritti feudali.

Nel tempo Collelongo ha conquistato la sua autonomia e, nonostante la forte migrazione subita nel ‘900, ancora oggi è un’importante realtà del territorio dedita alla coltivazione di alcune particolari colture come quella dello zafferano

Tra le attrazioni principali da visitare c'è la zona archeologica di Amplero, dove ci sono i resti di un Vicus preromano, le rovine di Oppidum italico e una necropoli. Interessanti la chiesa di stile romanico intitolata a Santa Maria delle Grazie e quella di Santa Maria Nuova con la presenza di altari barocchi e opere pittoriche di artisti contemporanei. Di rilievo anche l'antico organo presente all'interno della chiesa, di epoca settecentesca.

Gli appassionati di tradizioni popolari non potranno non fare visita al Palazzo Botticelli dove all’interno è stato allestito un museo degli oggetti agropastorali, un antiquarium e una sala multi-mediale.

Tra le feste del paese spicca quella in onore di Sant’Antonio che si svolge ogni anno nella notte tra il 16 e il 17 gennaio. Per l’occasione vengono riaperte le “cottore” e si accolgono i visitatori da tutti i paesi della Marsica. Nella piazza del paese vengono accesi dei grandi torcioni in onore di Sant’Antonio e all’alba ci sono dei particolari riti antichi che vengono ripetuti ogni anno.