Alle pendici del monte Arunzo nasce Castellafiume, borgo autentico di mille anime. Il suo nome vuol dire letteralmente “Castello sul fiume” proprio perché il paese è attraversato dal fiume Liri. A parlare per primo di Castellafiume è Muzio Febonio che nel suo Historiae Marsorum cita la chiesa dedicata a San Benedetto che si trova proprio in paese.
Castellafiume era già un centro abitato di notevole entità nel XII secolo tanto che compare nel catalogo dei baroni. Durante il feudalesimo passò di famiglia in famiglia fino a che poi non ottenne l'autonomia. Accanto a Castellafiume nell'anno mille nacque il piccolo villaggio di Pagliara che ancora oggi è visitabile. Si tratta di un paese di poco più di dieci anime che si può attraversare esclusivamente a piedi essendo formato da piccoli vicoli con ciottoli bianchi che lo rendono molto caratteristico. Passato dalle mani degli Orsini a quelle dei Colonna, Castellafiume divenne nel 1.800 frazione di Cappadocia e poi acquistò la propria autonomia unendosi al villaggio di Pagliara.
Oggi a Castellafiume è possibile non solo visitare i resti del castello Orsini Colonna, la grotta di San Lorenzo e le bellezze della Valle di Nerfa, ma anche ammirare i grifoni che nidificano insieme ad altre rare specie come il corvo imperiale e il falco pellegrino. Per gli amanti dell’arrampicata impossibile rinunciare alle falesie naturali uniche nel loro genere.
Incastonato nella Valle di Nerfa è conosciuto per la presenza dei grifoni, che si possono anche ammirare in delle postazioni dedicate, e dell'acquedotto dell'Arunzo.